VISION AWAKE

I binari esistono dall'inizio dei tempi. Una moltitudine di miti della creazione ruotano attorno al buio e alla luce, al bene e al male, al giusto e allo sbagliato. Trascorrendo un mese a Manila, girando per la città senza guida, l’artista ha avuto moto di sperimentare in prima persona l'estetica della metropolitana. Indagini e ricerche continue hanno permesso di trovare il proprio mezzo preferito e di affinare le nozioni del soggiorno. Le opere risultanti suscitano  immagini distintive: forme organiche rese in materiali industriali. calcestruzzo colato, blocchi isolanti e forme di legno nudo intrappolano detriti naturali in pieghe e superfici fredde e astratte, rappresentano scenari di deterioramento naturale attraverso processi organici - come se le termiti mangiassero attraverso il legno, riportando al suolo possenti edifici - anche se intrappolati in materiale da costruzione duro e pesante. Il naturale e l'innaturale, organico e industriale. Attingendo sia dalla fantascienza che dall'impegno artistico, l’artista ha realizzato opere che trasportano lo spettatore in una visione del perturbante e del surreale, pur rimanendo nell'universo dell'empirico e del sensuale, totalmente sveglio.

A cura di koki,

Artinformal gallery, Manila, 2019.

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